Il mercato spagnolo sta vivendo una trasformazione profonda nel modo in cui si produce, si comunica e si consuma. Con la proposta della Legge sul Consumo Sostenibile (Ley de Consumo Sostenible), la Spagna intende rafforzare la protezione dei consumatori e promuovere modelli di business più trasparenti e duraturi. Per le aziende italiane che vendono prodotti in Spagna, la nuova normativa comporterà obblighi aggiuntivi in materia di etichettatura, garanzie, pubblicità e sostenibilità ambientale. Ecco tutto ciò che è importante sapere.
Il contesto della riforma
Il modello attuale di consumo, basato su “comprare, usare e gettare”, non è più sostenibile né per l’ambiente né per la fiducia dei consumatori. L’Anteproyecto de Ley de Consumo Sostenible, pubblicato dal Ministero dei Diritti Sociali, Consumo e Agenda 2030 (dsca.gob.es), mira a integrare nel diritto spagnolo due direttive europee chiave:
- la Direttiva (UE) 2024/1799, sul diritto alla riparazione dei beni,
- e la Direttiva (UE) 2024/825, sulla trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori durante la transizione ecologica.
L’obiettivo è duplice: proteggere le persone consumatrici e rendere le imprese più responsabili dal punto di vista ambientale.
Principali novità per chi commercializza in Spagna
- Etichetta di durabilità obbligatoria: i prodotti con una garanzia commerciale superiore a due anni dovranno indicarlo chiaramente.
- Obbligo di fornire informazioni sulla riparabilità e disponibilità dei pezzi di ricambio, anche dopo il termine della produzione del bene.
- Limitazione delle dichiarazioni ambientali ingannevoli: termini come “eco”, “biodegradabile” o “sostenibile” dovranno essere tecnicamente dimostrabili.
- Divieto di pubblicità per prodotti inquinanti: saranno vietate le campagne che promuovono l’uso di combustibili fossili, voli brevi o veicoli altamente inquinanti.
- Rafforzamento delle sanzioni commerciali: le affermazioni ambientali prive di basi verificabili saranno considerate pratiche commerciali sleali.
Impatti per le aziende italiane
Per chi esporta o distribuisce prodotti in Spagna, la legge comporta nuove responsabilità:
- Revisione delle garanzie e dei servizi post-vendita: le imprese dovranno assicurare la disponibilità di assistenza tecnica e ricambi in territorio spagnolo.
- Adeguamento dell’etichettatura: tutte le informazioni obbligatorie (durabilità, riparabilità, garanzia, sostenibilità) dovranno essere comunicate in lingua spagnola.
- Controllo delle dichiarazioni ambientali: sarà necessario validare con dati tecnici ogni messaggio ambientale presente sul prodotto o sul materiale promozionale.
- Pubblicità conforme alla nuova legge: sarà vietato qualsiasi messaggio che possa trarre in inganno il consumatore sulla durabilità o sull’impatto ambientale dei beni.
- Monitoraggio normativo continuo: poiché la legge è ancora in fase di approvazione, è consigliabile seguire da vicino la sua evoluzione e predisporre piani di conformità graduali.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Il progetto di legge è attualmente in fase di consultazione pubblica e si prevede che alcune disposizioni entrino in vigore entro la fine del 2026. Le imprese che operano nel mercato spagnolo avranno quindi un periodo transitorio per adeguare i propri processi produttivi, la documentazione tecnica e la comunicazione commerciale.
EcoGestor Legislazione
La Legge sul Consumo Sostenibile rappresenta un passo decisivo verso un mercato più trasparente e circolare. Per le aziende italiane che vendono in Spagna, si tratta di un cambiamento che richiede attenzione, pianificazione e monitoraggio costante delle normative in evoluzione.
Il modo più efficace per restare aggiornati su questa e altre novità legislative è attraverso EcoGestor Legislazione, il servizio che permette di conoscere in tempo reale le ultime leggi approvate e i progetti normativi in corso in Spagna.
