Ogni anno cambiano leggi, regolamenti e obblighi ambientali. Ma quante aziende riescono davvero a tenere il passo? Scopri quali aggiornamenti normativi ambientali recenti non puoi ignorare e come semplificare la gestione legale ambientale nella tua impresa.
Un panorama normativo in costante evoluzione
Per chi opera nel settore industriale, produttivo o dei servizi ambientali in Italia, restare al passo con gli aggiornamenti della normativa ambientale non è solo una buona pratica: è un obbligo che può prevenire sanzioni e garantire la sostenibilità delle attività aziendali.
Negli ultimi anni, il quadro normativo europeo e nazionale ha conosciuto profonde trasformazioni, con nuove disposizioni su rifiuti, emissioni, acque, imballaggi e sostanze pericolose. Gli aggiornamenti arrivano in modo continuo e spesso frammentato, con notevoli difficoltà per le imprese nel raccogliere, interpretare e applicare le informazioni in tempo utile.
Esempi concreti di aggiornamenti normativi ambientali in Italia
Vediamo alcuni degli aggiornamenti più rilevanti degli ultimi mesi:
- Regione Lazio – Determinazione regionale del 09/05/2025, n. G05745. Modifiche alla modulistica edilizia concernenti la segnalazione certificata di inizio attività, il permesso di costruire, la segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire e la comunicazione d’inizio lavori asseverata.
- Regione Lombardia – Decreto dirigenziale regionale del 23/04/2025, n. 5817. Dal 15-10-26 nuovi requisiti emissivi e impiantistici degli impianti termici civili a biomassa > 35 kW.
- Provincia Autonoma di Bolzano – Delibera della Giunta provinciale del 22/04/2025, n. 274. Nuove e regole e principi per il recupero di materiali da costruzione e demolizione e per la qualità dei materiali edili riciclati.
- Regione Lazio – Delibera della Giunta regionale del 15/04/2025, n. 230. Modalità operative per l’autorizzazione provvisoria degli scarichi di acque reflue industriali e di acque di prima pioggia in collettori non serviti da impianti di depurazione finali.
- Regione Veneto – Decreto direttoriale regionale del 20/03/2025, n. 8. Adozione del modello per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica regionale, ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs n. 190/2024.
La sfida per le imprese: troppe fonti, poco tempo
Molte aziende faticano a controllare quotidianamente il sito della Gazzetta Ufficiale, i portali del MASE o dell’ISPRA, senza contare le fonti comunitarie. Inoltre, interpretare correttamente la normativa e calare gli obblighi nel proprio contesto operativo richiede tempo, competenze giuridiche e aggiornamenti costanti.
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