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Come si può pianificare la manutenzione del laboratorio per garantire accuratezza ed efficienza?

Come si può pianificare la manutenzione del laboratorio per garantire accuratezza ed efficienza? 1200 800 Eurofins EcoGestor

In un laboratorio, il minimo guasto può compromettere risultati fondamentali. Ecco perché sempre più organizzazioni sono alla ricerca di strumenti che garantiscano il corretto funzionamento delle loro apparecchiature. La chiave? Una buona pianificazione della manutenzione. Continuate a leggere per scoprire come.

La sfida di mantenere le attrezzature di laboratorio in ottime condizioni

Centrifughe che si guastano nel bel mezzo di un campione critico, bilance con disallineamenti impercettibili o forni con temperature incoerenti. Queste situazioni non solo rallentano il lavoro, ma compromettono anche la qualità dei risultati analitici. In questo contesto, pianificare la manutenzione del laboratorio diventa una necessità operativa e strategica.

La soluzione prevede l’incorporazione di strumenti che consentono il controllo totale degli asset, come EcoGestor CMMS, un software di manutenzione specializzato che facilita la manutenzione preventiva e correttiva e consente ai team tecnici di concentrarsi sulla loro vera priorità: la qualità.

EcoGestor CMMS: pianificazione e controllo totale del laboratorio

EcoGestor CMMS si è affermato come la soluzione ideale per la gestione delle apparecchiature di laboratorio. Grazie alle sue funzionalità specifiche per questo ambiente, consente di:

  • Pianificare e programmare le attività di manutenzione in modo efficiente e personalizzato, evitando ritardi ed errori umani.
  • Controllare le date di calibrazione di apparecchiature come bilance, forni, camere climatiche o centrifughe.
  • Verificare la disponibilità delle apparecchiature, ottimizzandone l’uso ed evitando tempi di attesa non programmati.
  • Gestire la manutenzione correttiva, intervenendo rapidamente in caso di incidenti e riducendo al minimo i tempi di fermo.
  • Visualizzazione in tempo reale dello stato delle apparecchiature, con indicatori chiave che consentono di prendere decisioni migliori.
  • L’identificazione di ogni apparecchiatura tramite etichette con codice QR semplifica l’accesso alla scheda tecnica, alle attività in sospeso o allo storico della manutenzione. Non è mai stato così facile controllare la manutenzione, sia preventiva che correttiva.

Inoltre, EcoGestor CMMS è già stato implementato con successo in grandi laboratori di riferimento, il che dimostra la sua capacità di adattarsi ad ambienti esigenti. Abbiamo una vasta esperienza nel settore e i nostri tecnici specializzati accompagnano l’intero processo di digitalizzazione della manutenzione, dalla diagnosi iniziale all’avviamento e alla formazione, garantendo un’implementazione agile e guidata che si adatta pienamente a ogni realtà.

Vantaggi diretti di una buona pianificazione della manutenzione

L’implementazione di un piano di manutenzione con EcoGestor CMMS porta numerosi vantaggi:

  • Ottimizzazione dei tempi di lavoro: le apparecchiature sono disponibili e calibrate proprio quando servono.
  • Riduzione dei costi operativi: individuando i guasti prima che diventino gravi, si evitano costose riparazioni.
  • Conformità alle normative: registrazione e monitoraggio delle attività richieste dalle normative sulla qualità e sulla sicurezza.
  • Processo decisionale basato sui dati: informazioni aggiornate e accessibili per pianificare le risorse in anticipo.

Inoltre, il sistema può essere adattato alla realtà di ogni laboratorio, indipendentemente dalle sue dimensioni, dal volume delle apparecchiature o dalla complessità operativa.

Con che tipo di apparecchiature lavora EcoGestor CMMS?

Bilance, centrifughe, forni, incubatori, camere climatiche e qualsiasi altra apparecchiatura che richieda calibrazione, revisione periodica o manutenzione tecnica specializzata. La flessibilità del sistema consente di incorporare tutti gli asset di valore del laboratorio, integrando attività, avvisi, cronologia degli interventi e altro ancora.

Volete implementare un piano di manutenzione efficace nel vostro laboratorio?

Scoprite come EcoGestor CMMS può aiutarvi a pianificare e gestire la manutenzione in modo centralizzato, ordinato e allineato alle reali esigenze della vostra attività. Perché un laboratorio efficiente non solo analizza bene: pianifica anche meglio.

Richiedete una demo gratuita di EcoGestor CMMS e scoprite come i nostri esperti possono aiutarvi a digitalizzare la manutenzione del vostro laboratorio in modo agile ed efficace.

ECOGESTOR CMMS Software

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proposta regolamento microplastiche

L’Europa propone un regolamento per ridurre l’inquinamento da microplastiche

L’Europa propone un regolamento per ridurre l’inquinamento da microplastiche 1200 800 Eurofins EcoGestor

La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per ridurre l’inquinamento da microplastiche, con particolare attenzione alla prevenzione delle perdite di pellet di plastica nell’ambiente. La proposta, presentata nell’ambito del dossier interistituzionale 2023/0373(COD), mira ad affrontare la terza fonte più significativa di rilascio involontario di microplastiche.

Contesto della proposta di regolamento

Nel 2018, la Strategia europea per le materie plastiche nell’economia circolare ha riconosciuto i rischi posti dalle microplastiche e ha chiesto soluzioni innovative alle loro diverse fonti. Poi, nel 2019, il Gruppo dei principali consulenti scientifici della Commissione ha riconosciuto i rischi potenziali delle microplastiche e ha chiesto misure preventive.

Nel 2020, come misura di attuazione del Green Deal europeo, la Commissione si è impegnata, nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare 2.0, a combattere la presenza di microplastiche nell’ambiente attraverso due strumenti:

  • Limitare le plastiche aggiunte intenzionalmente nei prodotti
  • Combattere il rilascio non intenzionale di microplastiche attraverso, tra l’altro, misure di standardizzazione, certificazione e regolamentazione e l’armonizzazione dei metodi di misurazione di tali rilasci.

Successivamente, nel 2021, la Commissione ha proposto, nel suo Piano d’azione “Inquinamento zero per l’aria, l’acqua e il suolo”, un obiettivo per l’UE di ridurre lo scarico (intenzionale e non) di microplastiche nell’ambiente del 30% entro il 2030.

Il 25 settembre la Commissione europea ha adottato un regolamento che limita le microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti. Questa proposta sulla prevenzione delle perdite di pellet di plastica nell’ambiente, insieme alla valutazione d’impatto che l’accompagna, deriva dagli impegni presi dalla Commissione sul rilascio non intenzionale di microplastiche.

Questa proposta di nuovo regolamento segue la recente restrizione sulle microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti, adottata il 25 settembre 2023.

Riduzione delle perdite di cippato fino al 74%.

Ogni anno vengono prodotte e movimentate enormi quantità di pellet, sia a livello globale che nell’UE (nell’UE, circa 57 milioni di tonnellate nel 2021). Le stime indicano che nel 2019 sono state perse nell’ambiente dell’UE tra le 52 e le 184 tonnellate di pellet, pari a 2.100-7.300 camion carichi di pellet all’anno.

I pellet di plastica, utilizzati come materia prima industriale, vanno persi in varie fasi della catena di approvvigionamento, contribuendo all’inquinamento dell’ambiente. La proposta mira a ridurre queste perdite del 54-74%, contribuendo così all’obiettivo della Commissione di ridurre del 30% lo scarico totale di microplastiche entro il 2030.

Obiettivo: prevenire la perdita di granuli evitabile

La relazione evidenzia i rischi ambientali, climatici, di salute umana ed economici associati alle perdite di pellet. Inoltre, sottolinea la mobilità dei pellet, che si disperdono facilmente nell’aria, nelle acque superficiali e nelle correnti marine.

La Commissione propone che gli operatori agiscano nel seguente ordine di priorità: prevenzione per evitare fuoriuscite di granuli; contenimento dei granuli fuoriusciti per garantire che non inquinino l’ambiente; e, come ultima opzione, bonifica dopo una fuoriuscita o uno sversamento. La proposta prevede quindi quanto segue:

  • Migliori pratiche di manipolazione per gli operatori, poiché la manipolazione impropria è la causa principale delle perdite di pellet.
  • Certificazione obbligatoria e autocertificazioni
  • Metodologia standardizzata a livello europeo per un elevato livello di protezione ambientale
  • Requisiti meno severi per le PMI

Agenda 2030

La proposta si basa sulla Strategia sulla plastica, sul Piano d’azione per l’economia circolare e sul Piano d’azione “Inquinamento zero”. Sostiene quindi gli obiettivi del Patto verde europeo. È inoltre allineata con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Le prossime tappe

A dicembre 2023, la proposta è in fase di prima lettura al Parlamento europeo. Se progredirà, entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Sarà applicabile 18 mesi dopo la sua entrata in vigore.

Seguire l’evoluzione della proposta con EcoGestor Legislazione

Volete essere i primi a sapere quando questa normativa viene pubblicata? Con il nostro software di conformità legislativa, EcoGestor Legislazione, è possibile tenersi aggiornati sulle ultime modifiche legislative senza problemi. Richiedete subito una demo gratuita e vi mostreremo l’interno del software senza alcun impegno.

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verifica della conformità normativa 

Conformità normativa: un’esigenza crescente per le imprese attente al rischio 

Conformità normativa: un’esigenza crescente per le imprese attente al rischio  1200 800 Eurofins EcoGestor

Conformità normativa: un’esigenza crescente per le imprese attente al rischio 

In un contesto normativo sempre più dinamico e complesso, la verifica della conformità non è più una scelta, ma una necessità. Le organizzazioni che non controllano i propri obblighi legali corrono il rischio di sanzioni, danni reputazionali e perdita di competitività. Ma come affrontare tutto questo in modo efficace? 

Perché oggi è fondamentale verificare la conformità normativa 

Le aziende operano in ambienti regolamentati dove le leggi in materia ambientale, salute e sicurezza sul lavoro, qualità o gestione dei rifiuti cambiano continuamente. Un decreto regionale, una modifica al Codice Ambientale, un nuovo requisito ISO… qualsiasi cambiamento normativo può avere un impatto diretto sulla tua attività. 

Oltre all’obbligo legale, verificare la conformità normativa consente di anticipare i rischi, prevenire incidenti, migliorare l’organizzazione interna e, soprattutto, dimostrare l’impegno dell’impresa verso una gestione responsabile e sostenibile. 

I limiti della gestione tradizionale 

Molte aziende continuano a gestire la normativa tramite fogli Excel, PDF scaricati manualmente o controlli saltuari. Questo approccio espone a errori, dimenticanze e mancanza di tracciabilità. Inoltre, è spesso scollegato dalle attività operative quotidiane, rendendo difficile dimostrare la conformità in caso di audit, ispezioni o certificazioni. 

La digitalizzazione come alleata della conformità 

Per superare questi ostacoli, sempre più imprese scelgono soluzioni digitali che semplificano e automatizzano la gestione normativa. Una piattaforma centralizzata consente di: 

  • Mantenere aggiornata la normativa applicabile alla propria attività. 
  • Ricevere notifiche automatiche in caso di cambiamenti legislativi. 
  • Gestire azioni correttive in modo tracciabile. 
  • Prepararsi con serenità a controlli e audit esterni. 

EcoGestor Legislazione: la risposta efficace per la conformità 

EcoGestor Legislazione è il software di riferimento per le aziende che vogliono gestire in modo intelligente i propri obblighi normativi. Basato su tecnologia cloud, permette di consultare e monitorare in tempo reale la normativa vigente, ricevere aggiornamenti personalizzati e collegare la conformità normativa ai processi aziendali. 

Con una banca dati legale aggiornata quotidianamente e il supporto di consulenti specializzati, EcoGestor Legislazione garantisce sicurezza, efficienza e tranquillità nella gestione della conformità. 

👉 Scopri di più su: https://www.ecogestor.com/it/legislazione/ 

Unità di business consigliata 

EcoGestor Legislazione è una soluzione sviluppata da Eurofins Environment Testing, con anni di esperienza nella gestione ambientale, normativa e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

 

Avete bisogno di ottimizzare la gestione dei requisiti legali della vostra azienda? Richiedete una demo di EcoGestor Legislazione e scoprite come possiamo aiutarvi.¿Quieres implementar un plan de mantenimiento eficaz en tu laboratorio?

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Webinar Gratuito: Identifica, aggiorna e gestici i tuoi obblighi legali

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Webinar EcoGestor Legislazione:

Identifica, aggiona e gestici i tuoi obblighi legali com o EcoGestor Legislaçâo

29 Aprile 2025

10:00-10:30 CEST

Nuovo webinar GRATUITO per essere sempre aggiornati sui tuoi obblighi legali con EcoGestor Legislazione. Si terrà il prossimo martedi 29 aprile.

Vorresti disporre di uno strumento o un servizio integrato per la Legislazione? Eurofins EcoGestor ti presenta la nostra applicazione per la conformità normativa in un webinar gratuito che si terrà il prossimo 29 aprile alle 10:00.

EcoGestor Legislazione è un software con cui grandi aziende, PMI e liberi professionisti gestiscono la legislazione ambientale, la prevenzione dei rischi professionali, la sicurezza, la regolamentazione degli impianti, la qualità, l’alimentazione, la sanità e la farmacia da oltre 20 anni.

Un team multidisciplinare di consulenti supporta il software più avanzato sul mercato per il controllo della legislazione, valido per certificazioni: ISO, EMAS e OHSAS (ambiente, qualità, prevenzione dei rischi professionali, alimentazione, efficienza energetica, sicurezza stradale,…).

In generale, verrà illustrato il funzionamento dello strumento e alcune delle sue funzionalità come:

  • Elenco costantemente aggiornato delle obbligazioni legali e dei testi legislativi applicabili a ciascuna azienda
  • Notifiche e avvisi automatici via email delle scadenze delle obbligazioni
  • Modulo di Audit
  • Gestione delle obbligazioni
  • Agenda e calendario legale
  • Supporto legale gratuito

I posti sono limitati. ISCRIVITI ORA.

Per iscriversi, basta cliccare su ‘Registrati’ nel link di TEAMS.

Regolamento Omnibus

Regolamento Omnibus: l’Europa spinge per una semplificazione normativa per le imprese

Regolamento Omnibus: l’Europa spinge per una semplificazione normativa per le imprese 1200 800 Eurofins EcoGestor

Il 26 febbraio 2025, la Commissione ha pubblicato il nuovo pacchetto di proposte volte a razionalizzare i requisiti di informazione sulla sostenibilità, che saranno soggette alla loro approvazione legislativa. Ma cosa comportano realmente queste nuove misure e come influiranno sulle imprese italiane? Ti invitiamo a scoprirlo di seguito.

In cosa consiste il Regolamento Omnibus?

Il primo pacchetto (Omnibus I), con cui la Commissione Europea mira a una “semplificazione di vasta portata”, include proposte di Direttiva relative alle informazioni aziendali in materia di sostenibilità (CSRD) e alla dovuta diligenza delle imprese in materia di sostenibilità (CS3D), oltre a un progetto di Atto Delegato sulla Tassonomia e a un allegato per la semplificazione del Regolamento sul Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM).

  • Per quanto riguarda la riduzione degli obblighi di rendicontazione CSRD, la proposta mira a eliminare l’obbligo di presentare rapporti di sostenibilità per l’80% delle imprese. Rimarrebbero obbligate le grandi imprese con un massimo di 1.000 dipendenti e un fatturato di 50 milioni di euro.
  • Vengono inoltre posticipati di due anni i requisiti di rendicontazione per le imprese attualmente incluse nell’ambito di applicazione della direttiva CSRD, eliminando gli standard settoriali e passando a standard proporzionati e volontari.
  • In materia di dovuta diligenza (CS3D), la proposta include misure come limitare l’ambito degli obblighi al livello 1 (partner commerciali diretti); propone l’obbligo di supervisione della dovuta diligenza ogni 5 anni, invece che ogni 12 mesi; la riduzione degli oneri e degli effetti a cascata per le PMI, limitando la quantità di informazioni che possono essere richieste come parte della catena del valore; amplia la clausola di armonizzazione totale a più ambiti; riduce le sanzioni ed elimina il regime di responsabilità civile a livello europeo, che passa a livello degli Stati Membri, mantenendo le disposizioni per l’accesso alla giustizia. Inoltre, rinvia di un anno la trasposizione della Direttiva.
  • Riguardo alla Tassonomia, propone di limitare gli obblighi di rendicontazione alle grandi imprese nell’ambito della CS3D; introduce una soglia di materialità finanziaria per i rapporti; riduce i modelli di formulari di rendicontazione di circa il 70% e propone semplificazioni nei criteri più complessi del principio “non causare danni significativi”.
  • Infine, per quanto riguarda il CBAM, tra le altre misure, propone di semplificare le norme per le imprese che rimangono nel suo ambito di applicazione e di limitare gli obblighi per il 90% degli importatori (in gran parte PMI), il che comporterà notevoli risparmi pur coprendo il 99% delle emissioni.

Semplificazione normativa in materia di sostenibilità e impresa

Uno dei punti chiave approvati di recente è il pacchetto di semplificazione orientato alla sostenibilità. Questo mira a facilitare alle imprese il rispetto dei loro obblighi ambientali senza incorrere in processi eccessivamente complessi, accelerando così la transizione verso un’economia più sostenibile ed efficiente. Il Patto Mondiale ha già espresso il suo sostegno a questo pacchetto, sottolineando che aiuterà le imprese a concentrarsi su azioni pratiche per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.
Allo stesso modo, la CEOE ha evidenziato che questi pacchetti Omnibus rappresentano un progresso cruciale verso la riduzione degli ostacoli amministrativi che abitualmente colpiscono le imprese italiana, in particolare le piccole e medie imprese.

Supporto da Eurofins Environment Testing Spain

Eurofins EcoGestor offre consulenza specializzata per aiutare le imprese ad adattarsi efficacemente a questi cambiamenti normativi. Dalle analisi ambientali alla consulenza normativa, i nostri servizi sono orientati a facilitare il rispetto di queste nuove misure, specialmente in materia di sostenibilità e gestione ambientale.

Conclusione: un’opportunità per crescere

Il Regolamento Omnibus rappresenta un’ottima notizia per il tessuto imprenditoriale italiana, poiché consente alle imprese di concentrarsi sull’innovazione e la sostenibilità, riducendo il carico normativo e facilitando una gestione più efficiente.
Eurofins EcoGestor continuerà a monitorare l’evoluzione del Regolamento Omnibus, offrendo supporto specializzato per accompagnare le imprese in questa importante transizione normativa.

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